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Studi giuridici europei (Classe LM-90)


Presidente: Edoardo Greppi
Orientamento: Annamaria Viterbo - Lorenza Mola
Piani di studio, passaggi e trasferimenti: Edoardo Greppi
Rappresentanti studenti:  Minolfi Nikla

Sede: Torino - Lungo Dora Siena 100/A
Durata:  2 anni
Posti disponibili: accesso libero

La laurea magistrale si propone la formazione di un giurista europeo. Gli accordi didattici, da anni esistenti con Facoltà giuridiche europee riguardanti scambi di docenti e studenti, consentono una didattica integrata con corsi in materie giuridiche straniere, adatti a questa laurea magistrale.

Regolamento didattico del corso di laurea (a.a. 2014/15)

Guida dello studente (a.a. 2014/15)


I laureati in questo corso di laurea magistrale devono:
• entrare in possesso di conoscenze specialistiche, sia metodologiche sia culturali sia professionali, prevalentemente (anche se non esclusivamente) giuridiche, che li pongano in grado di percepire e gestire le problematiche che si presentano dall’incontro con gli ordinamenti giuridici, economici e sociali degli stati appartenenti all’Unione Europea;

• a tale scopo debbono possedere conoscenze multidisciplinari che consentano loro di inserirsi nel mondo del lavoro assumendo sin dall’inizio del rapporto posizioni di responsabilità sia che operino in imprese private, nazionali e multinazionali, sia che operino presso amministrazioni pubbliche o istituzioni nazionali o sovranazionali operanti negli Stati dell’Unione Europea o nell’ambito di essa;

• le loro conoscenze non debbono essere soltanto teoriche ma anche adeguatamente supportate da un’esperienza applicativa che consenta loro di percepire la dimensione sperimentale delle nozioni giuridiche comparate e internazionali nei vari ambiti in cui si dispiega la dimensione europea dei fenomeni giuridici ed economici;

• acquisire avanzate conoscenze giuridiche transnazionali sia di diritto degli Stati europei sia comparatistiche sia storico-istituzionali europee idonee all’attività del giurista nell’U.E., negli Stati dell’U.E. ed in altri ad essa collegati, quale esperto, consulente, operatore e professionista nel campo del diritto e della pratica giuridica;

• acquisire competenze elevate necessarie a svolgere funzioni di alta responsabilità – in organizzazioni pubbliche e private – capaci di interagire con le istituzioni europee in ambiti transnazionali europei e ad operare nello scenario emergente dal sistema multiplo di governo dell’Unione Europea;

• essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno due lingue dell’Unione Europea oltre l’italiano (in particolare francese e inglese) e possedere adeguate conoscenze della lingua tedesca che consentano, se non di svolgere una conversazione, almeno di comprendere testi scritti concernenti le materie professionali.

Il percorso formativo, nel rispetto dell’apprendimento dei settori giuridici classici, si snoda con modalità qualitative e quantitative aggiornate secondo le prospettive di orientamento e di lavoro del giurista in un ambito internazionalizzato e in cui sempre più forti sono gli intrecci tra gli ordinamenti giuridici.

 

   1° ANNO  2° ANNO
 CARATTERIZZANTE

Economia europea (12 CFU)

International Institutional Law and Globalization
(modulo 1: International institutional law - IUS/13,
modulo 2: Global economic governance - IUS/13) (12 CFU)

Una materia a scelta tra:

Diritto comparato dei contratti (12 CFU)

Diritto pubblico e dell’economia nei Paesi dell’U.E. (12 CFU)

Forme di governo e giustizia costituzionale comparata (12 CFU)

***

Diritto internazionale umanitario e tutela dei diritti umani (6 CFU)

Lingua inglese (6 CFU)

Anti Discrimination Law (6 CFU)

Una materia a scelta tra:

Diritto alla lingua in Europa (6 CFU)

Diritto dell’integrazione europea (6 CFU)

Diritto privato dell’U.E. (6 CFU)

***

Una materia a scelta tra:

Diritto internazionale dell’ambiente (6 CFU)

Diritto pubblico e governo delle differenze (6 CFU)

Dottrina dello stato: Principi del costituzionalismo in Europa (6 CFU)

Diritti universali e immigrazione (6 CFU)

 AFFINI

Una materia a scelta tra:

Diritto comparato delle religioni nei Paesi europei (12 CFU)

Diritto del lavoro e processuale europeo (12 CFU)

Filosofia e democrazia dei valori (12 CFU)

Fundamentos romanisticos del derecho administrativo (12 CFU)

Una materia a scelta tra:

Diritto degli alimenti (6 CFU)

Diritto dei beni culturali (6 CFU)

***

Una materia a scelta tra:

Criminal and civil procedural law of the E.U. (6 CFU)

Negoziazione e mediazione dei conflitti (6 CFU)

SCELTA DELLO STUDENTE   Scelta dello studente (9 CFU)
 ALTRO  

Altre attività (3 CFU)

Prova finale (18 CFU)


Per sapere se prima di sostenere un certo esame è necessario averne prima superato un altro - cioè per conoscere l'elenco delle propedeuticità* - è necessario consultare quanto riportato sulla Guida dello Studente del proprio anno di immatricolazione, ovvero quanto riportato all'apposita pagina.

 Gli esami sostenuti senza rispettare le propedeuticità saranno annullati al momento della registrazione dell'esame propedeutico.

 *Propedeutico è l'esame che deve essere sostenuto per primo.


I criteri di accesso alla laurea magistrale in Studi giuridici europei prevedono una preparazione nelle linee giuridiche economiche pari al conseguimento di almeno 6 cfu in diritto privato, 6 cfu in diritto costituzionale o in istituzioni di diritto pubblico, 6 cfu in economia politica o politica economica. L’adeguatezza della personale preparazione sarà verificata, con le modalità definite dal regolamento didattico, da una commissione nominata dal Consiglio di corso di laurea.


La prova finale consiste in un elaborato scritto, anche in lingua straniera, redatto con metodo scientifico, su un argomento, circoscritto e commisurato al numero dei crediti, di ambito o contesto europeo nei settori insegnati, che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di ricercare, analizzare e/o operare in modo autonomo e con un buon livello di comunicazione verificato in sede di discussione.


Il corso formerà giuristi esperti della disciplina europea (tanto dell’UE che dei singoli Stati) e di quella di Stati ad essa collegati:
• per studi professionali;
• imprese;
• enti pubblici;
• istituzioni europee.

Il corso prepara alla professione di:
•    Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione
•    Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione  
•    Esperti legali in imprese
•    Esperti legali in enti pubblici

Il corso non consente l’accesso alle carriere di:
•    notaio
•    avvocato
•    magistrato

Autovalutazione, Valutazione periodica e Accreditamento del Sistema Universitario Italiano (AVA)

Al CUN (Consiglio Universitario Nazionale) e all'ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca) sono attribuiti compiti distinti ai fini dell’accreditamento, da parte del Ministero, dei Corsi di Studio delle Università.

Il CUN è chiamato ad esprimersi in fase di istituzione del corso di studio, mentre l’ANVUR è chiamata ad esprimersi in fase di accreditamento e di attivazione del Corso di Studio.

Il processo di accreditamento da parte dell'ANVUR previsto dal DM n.47 del 30 Gennaio 2013 include la predisposizione, da parte del Corso di Studio, di una documentazione di auto-valutazione basata sulla propria assicurazione di qualità.

Visualizza i documenti relativi all'accreditamento periodico del Corso di Laurea magistrale in Studi giuridici europei (LM-90)

Ultimo aggiornamento: 21/09/2018 23:26
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