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Informazioni generali

1. Di che cosa si tratta?
Il programma di Cliniche legali del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino parte dall'idea che gli studenti, già durante il loro percorso formativo universitario, debbano avere la possibilità non solo di apprendere in maniera teorica il sapere giuridico, ma anche di entrare in contatto con il diritto vivente.

La clinica legale costituisce uno strumento privilegiato per il raggiungimento di tale obiettivo, trattandosi di un metodo didattico basato sull'apprendimento esperienziale (“learning-by-doing”) volto allo sviluppo non solo di “conoscenze”, ma anche di “abilità” (skills) e “valori”, nonché alla promozione della giustizia sociale.

2. Perché partecipare?
Il programma offre agli studenti:
•    una visione pratica sul funzionamento reale del diritto;
•    una combinazione dinamica di teoria e pratica in complemento agli studi in aula;
•    un’opportunità pratica di apprendimento e di esperienza attraverso l'esposizione ai reali problemi giuridici, sociali, culturali e alle loro dimensioni economiche;
•    un'opportunità per gli studenti di prendere contatto con le organizzazioni ed i professionisti locali.

3. Quali sono i percorsi di didattici offerti?

Nell’anno accademico 2019/20, il programma offre sei distinti percorsi didattici (ognuno frequentato da max. 20 studenti):

1) Carcere e diritti I:

La clinica legale “Carcere e diritti I” si struttura in due moduli. Nell’ambito della prima fase (“modulo teorico”) delle attività saranno forniti gli strumenti teorici fondamentali per accostarsi ed affrontare in modo critico e consapevole gli ambienti sociali in cui si andrà ad operare in seguito.

Poi, nelle “attività pratiche”, gli studenti saranno impegnati nella promozione dell’accesso ai diritti attraverso le tre modalità di intervento che caratterizzano la clinical legal education: la ricerca empirica, l’informazione giuridica e lo street law.

Nel costante confronto con professionisti e operatori, agli studenti sarà data l’opportunità di partecipare ad una o più delle seguenti attività:

(1) Attività di clinica legale detenuti ed ex detenuti.

(2) Attività di clinica legale con persone vittime di tratta.

(3) Attività di clinica legale con persone senza fissa dimora.

ll programma promuoverà l’attività di rete nel supporto a persone in difficoltà avvalendosi della collaborazione con istituzioni (Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria, istituti penitenziari del Piemonte, magistrati, esponenti delle forze di polizia, Garante Regionale e Garanti Comunali dei diritti delle persone private della libertà personale), professionisti (Avvocati esperti in esecuzione penale), associazioni (Piam Onlus, Gruppo Abele) operatori, Avvocati di strada Onlus, consorzi socio assistenziali, ecc.)  e con realtà del privato sociale e del mondo associativo.

2) Carcere e diritti II - Libertà personale e tutela dei diritti:

Nella Clinica “Carcere e diritti II” gli studenti - dopo un breve modulo formativo di introduzione ai vari contesti detentivi nei quali andranno ad operare e alle specifiche problematiche in materia di tutela dei diritti – lavoreranno in tre diversi ambiti.

Un primo gruppo si dedicherà alla detenzione dei minorenni e opererà nell’Istituto penitenziario minorile di Torino confrontandosi direttamente con detenuti e operatori per comprendere i bisogni in materia di informazione giuridica ed elaborare una Guida ai diritti specificamente dedicata ai detenuti minorenni

Un secondo gruppo lavorerà sulla detenzione amministrativa degli stranieri e, dopo aver verificato il livello di implementazione dell’informazione giuridica e dell’assistenza legale all’interno del Centro di Permanenza per i Rimpatri di Torino e dopo averne individuato le eventuali carenze, dovrà progettare – anche in sinergia con gli attori del territorio – alcuni strumenti di intervento.

Il terzo gruppo di “clinici” opererà sulle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) e – dopo aver indagato le modalità con cui vengono trattenuti gli internati all’interno delle strutture (ed in particolare il problematico bilanciamento tra il diritto alla libertà personale, la vocazione terapeutico-riabilitativa delle REMS e l’esigenza di controllo della pericolosità sociale) – dovrà infine organizzare la presentazione pubblica di una relazione sull’utilizzo dei contenimenti al fini di stimolare l’attenzione pubblica e politica su tale tema e sulle perduranti criticità ad esso collegate.

Tutti gli studenti impegnati nel programma clinico si riuniranno regolarmente per consentire la circolazione delle esperienze e la supervisione delle loro attività da parte dello staff clinico.

3) Clinica legale Famiglie, minori e diritto:

La clinica legale “Famiglie, minori e diritto”, organizzata in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Torino, la Città metropolitana di Torino e Save The Children-Italia, offre agli studenti un'opportunità di apprendimento e di esperienza attraverso l'esposizione a reali problemi giuridici, sociali, culturali in materia familiare e minorile e alle loro dimensioni economiche, anche al fine di maturare la consapevolezza dei profili etici e valoriali delle tematiche affrontate. In particolare, gli studenti e le studentesse si sperimenteranno a piccoli gruppi coordinati da tutors nel legal drafting, nella ricerca e nell’orientamento legale su casi reali o questioni di diritto preventivamente individuati dallo staff clinico. I risultati di queste attività saranno presentati e discussi con gli altri studenti e con professionisti legali durante incontri settimanali in aula.

Inoltre, ciascuno/a studente/essa sarà presente per quattro mezze giornate (indicativamente una alla settimana per un mese) presso lo sportello informativo per il patrocinio a spese dello Stato dell'Ordine degli Avvocati di Torino,  presso lo sportello informativo dell'Ufficio di Pubblica Tutela e rapporti con l'autorità giudiziaria della Città Metropolitana di Torino, oppure presso lo sportello di orientamento legale di Save the Children-Italia, partecipando all'analisi dei casi e, previo consenso degli utenti, assistendo ai colloqui tra questi ultimi e l'avvocata/o.

Infine, gli studenti e le studentesse cliniche saranno coinvolte in attività di divulgazione giuridica con bambini di scuole primarie del torinese (nell'ambito delle iniziative dell'Università di Torino "Bambine e Bambini un giorno all'Università") e in seminari aperti organizzati in collaborazione con Save The Children.

4) Clinica legale della disabilità e della vulnerabilità: 

La clinica legale della disabilità e della vulnerabilità prenderà in conto nell’anno 2019/20 in particolare il tema della Vita Indipendente, in stretta collaborazione con il DIVI (Centro studi per i DIritti e la Vita Indipendente), insediato nel CIRCe (Centro di Ricerche sulla Comunicazione delle Università di Torino e del Piemonte Orientale), il Tribunale dei Minori del Piemonte e della Valle d’Aosta e in collaborazione con la rete nazionale di cliniche sulla disabilità. Le attività prevedono nel primo semestre la frequenza di lezioni sulla nozione giuridica di disabilità e di vita indipendente e incontri con associazioni e operatori, avvocati, magistrati esperti in tema di disabilità, l’incontro con i clienti e la presentazione dei casi; nel secondo semestre l’organizzazione del lavoro a gruppi sul caso individuato e l’incontro finale con il cliente. L’analisi della normativa e della casistica, pur da diverse prospettive giuridiche disciplinari, riguarda la condizione del disabile considerata unitariamente, pur se la clinica è specificamente orientata all’analisi di casi concernenti il diritto penale. Gli studenti, divisi in piccoli gruppi, prenderanno contatto con la realtà della disabilità dentro e fuori l’università, in stretto contatto con le associazioni, gli operatori del settore, coinvolgendo direttamente i soggetti vulnerabili e disabili.

Parte integrante della metodologia della clinica è la realizzazione, ove possibile e con il tutoraggio di un regista, di un breve documentario, al fine di analizzare il problema preso in conto con la doppia lente del caso giuridico da risolvere e della rappresentazione culturale e sociale della disabilità in esso implicata. Quest’anno il documentario riguarderà la vita indipendente del disabile in Piemonte, anche a seguito della recente legge regionale emanata in tema di disabilità.

5) Human Rights and Migration Law Clinic (in inglese):

La Human Rights and Migration Law Clinic (HRMLC), organizzata dall’Università di Torino in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale e con l’International University College di Torino, ha lo scopo di fornire alle studentesse e agli studenti una visione concreta e critica dell'applicazione del diritto dell’immigrazione.

L’obiettivo è consentire ai partecipanti di misurarsi nell’applicazione pratica degli istituti giuridici che interessano la condizione giuridica dello straniero entrando in contatto diretto con casi ed esperienze concrete con il supporto di tutores dedicati e la supervisione dello staff clinico, affiancando professionisti che operano nel settore offrendo anche assistenza legale pro bono.

Per tutti i partecipanti è previsto un seminario metodologico di avvio (gennaio-febbraio) dedicato alla ricerca e alla scrittura giuridica, alla strategia di intervista e alla deontologia condotto attraverso lo studio di alcuni temi e istituti principali del diritto dell’immigrazione, cui seguiranno lezioni/workshop mirati dedicati più specificamente ai diversi ambiti di attività.

Gli studenti e le studentesse saranno poi (marzo-luglio) coinvolti in differenti percorsi pensati per lavori di gruppo con i seguenti obiettivi: (1) offrire una visione concreta e critica delle questioni applicative connesse a ingressi, soggiorni, permessi e protezione delle persone straniere; 2) rafforzare la conoscenza teorica attraverso l’esperienza nell’affiancamento a professionisti e istituzioni pubbliche e private che operano nel settore; 3) elaborare i risultati a conclusione del percorso clinico attraverso la stesura, a titolo esemplificativo, di un rapporto dedicato, di un vademecum o di linee guida; 4) sviluppare competenze relazionali e professionali entrando a contatto diretto con richiedenti asilo, migranti vulnerabili, vittime di tratta affiancando professionisti coinvolti anche nell’assistenza legale pro bono.

I risultati delle attività dei gruppi saranno presentati e discussi durante incontri periodici collettivi e, eventualmente, anche in seminari aperti.

I percorsi di lavoro in gruppo: 1) Refugee Law Clinic, che prevede la possibilità di affiancare professionisti (avvocati dell’ASGI) che si occupano di offrire sostegno legale ai richiedenti asilo in previsione dell'audizione personale davanti alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale; 2) Anti-Tratta, in collaborazione con la clinica legale “Carcere e diritti 1”, per l’affiancamento a chi offre assistenza legale a vittime di tratta in collaborazione con associazioni locali (http://www.clinicalegaleantitrattatorino.it/); 3) Minori Stranieri Non Accompagnati - MSNA, in collaborazione con la clinica legale “Famiglie, Minori e Diritto” in cui gli studenti collaboreranno alla soluzione delle questioni giuridiche inerenti il diritto dell’immigrazione e il diritto minorile, con attenzione ai profili critici legati alla tutela degi MSNA; 4) Accesso al lavoro, integrazione e protezione sociale dei migranti, in cui gli studenti, collaborando con realtà locali associative e pubbliche, contribuiranno all’esame e all’analisi delle questioni giuridiche inerenti i migranti impiegati in lavori stagionali, con attenzione ai profili dell’accesso a un lavoro dignitoso e alla lotta allo sfruttamento lavorativo; 5) CPR e detenzione amministrativa: verranno analizzate alcune esperienze di detenzione all’interno del CPR di Torino, con l’obiettivo di continuare a rendere visibili le condizioni di vita delle persone trattenute all’interno della struttura, aggiornare i dati raccolti nelle precedenti edizioni del progetto e contribuire all’elaborazione di cause strategiche.

I progetti di strategic litigation (contenzioso internazionale) legati ad aspetti di diritto dell'immigrazione saranno oggetto della clinica Strategic Litigation: International Human Rights Legal Clinic, con cui verrà avviata una collaborazione. Gli studenti interessati a tali progetti sono dunque invitati a iscriversi a tale ultima clinica.

La ricchezza di questa offerta formativa è data dalla varietà delle attività offerte e dall’impronta internazionale di cui essa gode. Accanto agli studenti UniTo vi sono infatti anche studenti IUC che provengono da diverse parti del mondo. Per questa ragione per la partecipazione a questo programma clinico è richiesta la conoscenza della lingua inglese

6) Strategic Litigation: International Human Rights Legal Clinic (in inglese)

La International Human Rights Legal Clinic è un corso clinico che consente agli studenti di prendere parte a procedimenti giurisdizionali o quasi-giurisdizionali dinanzi a corti e organismi di monitoraggio dei diritti umani internazionali ed europei. In particolare, la clinica si concentra sull'attività contenziosa dinanzi alla Corte europea dei diritti umani, alla Corte di giustizia dell'Unione europea e ai Comitati istituiti nell'ambito dei trattati universali in materia di diritti umani. L’attività della clinica si rivolge altresì ad istanze giurisdizionali nazionali impegnate nella risoluzione di casi che coinvolgono aspetti di diritto internazionale. Inoltre, gli studenti potranno essere chiamati alla redazione di rapporti di advocacy su temi attuali e strategici in materia di diritti umani. In tutte queste situazioni, essi lavoreranno in stretto contatto con avvocati e associazioni.

L'obiettivo della clinica è triplice. In primo luogo, intende offrire agli studenti partecipanti un'opportunità unica di conoscere ed approfondire questioni nodali riguardanti la tutela internazionale ed europea dei diritti umani, mettendo in pratica quanto appreso. In secondo luogo, essa intende rafforzare la consapevolezza degli studenti quanto alla possibilità di utilizzare il diritto quale fattore di cambiamento e di promozione di una maggiore giustizia sociale. Da ultimo, la clinica si pone un obiettivo strategico: attraverso azioni giudiziarie e rapporti di ricerca essa vuole contribuire ad una miglior tutela dei diritti umani in alcuni settori critici.

Nell’a.a. 2019/2020 verranno proposti i seguenti progetti nell’ambito della International Human Rights Legal Clinic:

a) Third Party Interventions. Gli studenti che opteranno per questo progetto lavoreranno alla redazione di un intervento di terzo in un procedimento pendente dinanzi alla Corte europea dei diritti umani. La scelta del tema e del caso dipenderà dalle tempistiche dettate dalla Corte.

b) UN Committees and Universal Periodic Review. Gli studenti che opteranno per questo progetto lavoreranno alla redazione di una segnalazione ai Comitati delle Nazioni Unite sui diritti umani o alla redazione di rapporti da inviare al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite nell’ambito della Universal Periodic Review. Possibili temi: collaborazione con il network Scholars at Risksulla libertà di espressione; climate justice; diritti umani e conflitti armati.

c) Migration. Gli studenti che opteranno per questo progetto lavoreranno su un progetto di advocacy(redazione di report) su profili di diritto dell’immigrazione che impattano sul godimento dei diritti fondamentali. Tale progetto è svolto in collaborazione con la Human Rights and Migration Law Clinic.


4. Quali sono le attività previste?
I diversi percorsi di clinica legale si distinguono nel loro contenuto, ma seguono lo stesso percorso didattico che si articola in:

(1) seminario introduttivo su metodologia e contenuto delle cliniche,
(2) svolgimento di attività pratiche anche presso partner esterni,
(3) attività di rielaborazione e discussione sotto la supervisione dello staff delle cliniche.

5. Quanti sono i crediti riconosciti?
Per gli studenti è previsto il riconoscimento di 6 crediti.

6. Contatti e informazioni:
Alla luce del carattere pratico del programma clinico, i posti disponibili per gli studenti sono limitati. La selezione avverrà sulla base delle esperienze, della motivazione e delle competenze (giuridiche e linguistiche) dello studente.

Per maggiori informazioni è possibile contattare:
• Per la clinica legale “Persone e famiglia”: Joelle Long (joelle.long@unito.it)

• Per la clinica legale “Carcere e diritto”: Cecilia Blengino (ceciliapiera.blengino@unito.it)

• Per la “Human Rights and Migration Law Clinic”:
Ulrich Stege (ustege@iuctorino.it) oppure Francesco Costamagna (francesco.costamagna@unito.it)
    Maggiori dettagli sulla Human Right & Migration Law Clinic possono essere trovati sul sito dello IUC (www.iuctorino.it)

• Per informazioni generali: clinichelegali.dg@unito.it

cartelletta2.png Rapporto dell'attività  a.a. 2013/14
Ultimo aggiornamento: 03/05/2021 12:06
Location: https://www.giurisprudenza.unito.it/robots.html
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