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Oggetto:
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Diritto processuale civile dell'Unione Europea

Oggetto:

Anno accademico 2012/2013

Docente
Prof. Elena D'Alessandro (Titolare del corso)
Corso di studi
Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza - a Torino (D.M. 270/2004) [f004-c501]
Anno
3° anno 4° anno 5° anno
Tipologia
A scelta dello studente
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
IUS/15 - diritto processuale civile
Oggetto:

Sommario insegnamento

Oggetto:

Obiettivi formativi

Nell'epoca attuale, lo studio della procedura civile deve necessariamente assumere una  dimensione transfrontaliera. In quest' ottica, il corso si propone di offrire un approfondimento sul diritto processuale civile europeo, ossia su di  un settore di crescente rilevanza pratica. Le occasioni in cui vi è necessità di raccordo tra ordinamento italiano ed altri ordinamenti europei, difatti, possono essere molteplici e dipanarsi lungo tutto il corso del processo: dalla fase iniziale in cui si tratta di valutare se esiste la giurisdizione italiana, al momento in cui occorre assumere una prova all'estero, al momento finale della pronuncia della sentenza, la quale è idonea a circolare in tutto lo spazio giudiziario comune.

Trattandosi di insegnamento a scelta ed in considerazione dell'attualità degli argomenti trattati, la frequenza è vivamente raccomandata. 

Il corso è concepito in modo da prevedere la partecipazione attiva degli studenti, i quali saranno invitati ad analizzare e discutere davanti alla classe le più  importanti pronunce della Corte di giustizia in materia di cooperazione giudiziaria civile.

Oggetto:

Programma

Il corso sarà incentrato sull'analisi dei principali regolamenti in materia di cooperazione giudiziaria civile emanati a livello di Unione europea, in particolare relativi:

- alla competenza giurisdizionale, alla litispendenza ed alla connessione tra controversie transnazionali, al riconoscimento ed all'esecuzione delle sentenze straniere in materia civile e commerciale (Reg. n. 44/2001, c.d. Bruxelles I);

- alla competenza giurisdizionale, alla litispendenza ed alla connessione tra controversie transnazionali, al riconoscimento ed all'esecuzione delle sentenze straniere in materia matrimoniale e di potestà genitoriale (Reg. n. 2201/2003, c.d. Bruxelles II bis);

- all'assistenza giudiziaria tra Stati membri in materia di notificazioni (Reg. n. 1393/2007);

- all'assunzione di prove transfrontaliere (Reg. n. 1206/2001);

- all'istituzione di un titolo esecutivo europeo (Reg. n. 805/2004) anche attraverso una procedura uniforme dettata a livello UE, primo passo verso una possibile unificazione dei diritti processuali nazionali (Reg. n. 1896/2006 istitutivo di un procedimento monitorio europeo; Reg. n. 861/2007 istitutivo di un procedimento di cognizione europeo per le controversie di modesta entità).

Ulteriore contenuto del corso sarà la trattazione delle pronunce interpretative della Corte di giustizia, emesse a seguito di rinvio pregiudiziale effettuato da un giudice italiano, che hanno -apparentemente o effettivamente - inciso sull'istituto del giudicato e sulla c.d. efficacia panprocessuale  (sentenze Lucchini, Fallimento Olimpiclub, Fallimento Interedil).

 

 

 

 

 

 

 

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

Per gli studenti frequentanti:

I frequentanti saranno progressivamente valutati durante le lezioni, sulla base del materiale didattico che verrà loro preventivamente fornito, trattandosi di corso che prevede la partecipazione attiva e critica degli studenti.

 

Per gli studenti non frequentanti:

Carbone-Tuo, voce Spazio giudiziario europeo in materia civile e commerciale, in Digesto delle discipline privatistiche, sez. civile, Aggiornamento ****, Torino, 2009, 517-533.

e

Taruffo-Varano, Manuale di diritto processuale europeo, Giappichelli, Torino, 2011, limitatamente alle seguenti parti: Parte I, pagg. 107-142 (Reg. n. 2201/2003); pagg. 213-249 (Reg. n. 805/2004). Parte II pagg. 253-283 (Reg. n. 1393/2007); pagg. 285-307 (Reg. n. 1206/2001). Parte III pagg. 311-336 (Reg. n. 1896/2006); pagg. 337-364 (Reg. n. 861/2007).

 IN ALTERNATIVA, E' POSSIBILE CONCORDARE UN PROGRAMMA CON LA DOCENTE SCRIVENDO A elena.dalessandro@unito.it

Per eventuali studenti stranieri non frequentanti:

Gottwald, The European Law of Civil Procedure, Ritsumeikan Law Review, 2005, No 22, 37-67.

 

D’Alessandro, Choosing Among the Three Regulations Creating a European Enforcement Order (EEO Regulation; EOP Regulation; ESCP Regulation): Practical Guidelines, Int’l Lis, 2010, 39-50.

 

Kramer, Major Step in the Harmonization of Procedural Law in Europe: the European Small Claims Procedure. Accomplishments, New Features and Some Fundamental Questions of European Harmonization, www.ssrn.com. http://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=1314727

 

ECJ, Case C-119/05, Lucchini; ECJ, Case C-2/08, Fallimento Olimpiclub; ECJ, Case C-396/09, Fallimento Interedil.

 

È altresì opportuno utilizzare un codice aggiornato contenente i regolamenti che costituiscono oggetto del corso.

Tra i più aggiornati si segnala: Ferri, Codice di procedura civile e leggi collegate, Zanichelli, 2012

il testo del regolamento n. 1215/2012 (Bruxelles 1 bis) e' disponibile tra i materiali del corso



Oggetto:

Note

Se possibile, si cercherà di coinvolgere negli incontri professori o avvocati di altri ordinamenti europei, in modo da offrire agli studenti una panoramica sulle problematiche  suscitate all'interno dello spazio giudiziario comune dall'applicazione dei c.d. regolamenti sul titolo esecutivo europeo (Reg. n. 805/2004 e Reg. n. 1896/2006).

Oggetto:
Ultimo aggiornamento: 15/05/2013 13:52
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