- Oggetto:
- Oggetto:
Storia del diritto pubblico romano I
- Oggetto:
History of roman public law
- Oggetto:
Anno accademico 2014/2015
- Codice dell'attività didattica
- GIU0351
- Docenti
- Prof. Ferdinando Zuccotti (Titolare del corso)
Dott. Raffaella Siracusa (Assistente) - Corso di studi
- Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza - a Torino (D.M. 270/2004) [f004-c501]
- Anno
- 4° anno
- Tipologia
- A scelta dello studente
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- IUS/18 - diritto romano e diritti dell'antichità
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Orale
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
- Oggetto:
Modalità di insegnamento
- Oggetto:
Modalità di verifica dell'apprendimento
- Oggetto:
Programma
Il corso – tradizionalmente indicato come “Storia del diritto romano” – prende in considerazione, da un punto di vista storico-giuridico ed in particolare civilistico, criminalistico e soprattutto costituzionale, le vicende e le istituzioni che hanno caratterizzato il sorgere, l’espansione territoriale, la trasformazione in impero e la decadenza di Roma, sino alla definitiva separazione dell’Europa occidentale dall’Impero Bizantino. Principale oggetto di esso saranno dunque l’articolato sistema di fonti di produzione del diritto che segnarono la sua storia, il ruolo svolto nell’elaborazione del suo ordinamento privatistico dalla giurisprudenza tardorepubblicana e classica ed i testi pervenutici che, dalle testimonianze più antiche sino alla compilazione di Giustiniano e alle fonti bizantine, consentono lo studio dell’esperienza giuridica romana, nonché le ulteriori branche del diritto pubblico – costituzionale, criminale, processuale ed amministrativo-fiscale – proprio di tale civiltà, in cui vennero elaborati i principii e i contenuti giuridici tuttora alla base dei nostri attuali ordinamenti: la storia del diritto pubblico romano costituirà quindi per il discente di questo corso di laurea un’occasione per studiare, da una forma embrionale e quindi semplificata sino a sviluppi più compiuti e complessi, la formazione e l’organizzazione dello Stato nelle sue esigenze minime di governo, di partecipazione popolare, di amministrazione pubblica, di repressione criminale e di tutela della vita sociale e dell’autonomia privata. L’apprendimento della materia presuppone la conoscenza quantomeno delle linee essenziali, dei vari periodi e dei principali avvenimenti della storia romana (quale può essere ricavata dal ripasso di un normale manuale liceale) al fine di pervenire a un compiuto inquadramento diacronico delle nozioni giuridiche acquisite.
La conoscenza della lingua latina, pur certamente utile per un’acquisizione più consapevole ed articolata della materia, non è in ogni caso indispensabile per seguire il corso e sostenere l’esame.The aim of the course is to introduce students to the
legal history of Rome, from the city's origins to the
end of empire. Particular attention will be paid to
constitutional forms and law-making processes over the
several stages of legal, social and political
development (monarchy; republic; principate; late
antiquity), not excepting an outline of criminal
procedure and romanistic tradition.Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
V. Arangio-Ruiz, Storia del diritto romano, Jovene, Napoli, 1994 (VII ed.; pp. 1-11, 15-205, 215-261, 270-404). Per un ragguaglio sugli aspetti privatistici dell’ordinamento giuridico romano, già affrontato dallo studente nel corso di Diritto privato romano, è parte integrante del programma, pur non costituendo diretto oggetto della prova d’esame, la lettura di: G. Provera, Introduzione al corso di Istituzioni diritto romano, Giappichelli, Torino, 1983 (pp. 1-96). In alternativa al manuale di Storia del diritto romano di V. Arangio- Ruiz, per l’esame ci si può, nel caso, avvalere di: G. Grosso, Lezioni di storia del diritto romano, Giappichelli, Torino 1965 (V ed.; pp. 1-511); oppure di: G. Scherillo, A. Dell’Oro, Manuale di storia del diritto romano, Cisalpino, Milano, 1986 (pp. 7-542). Gli studenti che lo desiderino possono avvalersi per il ripasso della storia romana (una cronologia essenziale è in ogni caso on line nella sezione "materiale didattico") di: G. Clemente, Guida alla storia romana. Eventi, strutture sociali, metodi di ricerca, Mondadori, Milano, 1977, ristampa (“Oscar Saggi”), 1995; oppure di: E. Gabba, D. Foraboschi, D. Mantovani, E. Lo Cascio, L. Troiani, Introduzione alla storia di Roma, Led, Milano, 1999.
V. Arangio-Ruiz, Storia del diritto romano, Jovene, Napoli, 1994 (VII ed.; pp. 1-11, 15-205, 215-261, 270-404). Per un ragguaglio sugli aspetti privatistici dell’ordinamento giuridico romano, già affrontato dallo studente nel corso di Diritto privato romano, è parte integrante del programma, pur non costituendo diretto oggetto della prova d’esame, la lettura di: G. Provera, Introduzione al corso di Istituzioni diritto romano, Giappichelli, Torino, 1983 (pp. 1-96). In alternativa al manuale di Storia del diritto romano di V. Arangio- Ruiz, per l’esame ci si può, nel caso, avvalere di: G. Grosso, Lezioni di storia del diritto romano, Giappichelli, Torino 1965 (V ed.; pp. 1-511); oppure di: G. Scherillo, A. Dell’Oro, Manuale di storia del diritto romano, Cisalpino, Milano, 1986 (pp. 7-542). Gli studenti che lo desiderino possono avvalersi per il ripasso della storia romana (una cronologia essenziale è in ogni caso on line nella sezione "materiale didattico") di: G. Clemente, Guida alla storia romana. Eventi, strutture sociali, metodi di ricerca, Mondadori, Milano, 1977, ristampa (“Oscar Saggi”), 1995; oppure di: E. Gabba, D. Foraboschi, D. Mantovani, E. Lo Cascio, L. Troiani, Introduzione alla storia di Roma, Led, Milano, 1999.
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Note
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