- Oggetto:
- Oggetto:
Diritto greco antico
- Oggetto:
Anno accademico 2011/2012
- Docente
- Ferdinando Zuccotti (Titolare del corso)
- Corso di studi
- Laurea a ciclo unico in Giurisprudenza - a Torino (D.M. 270/2004) [f004-c501]
- Anno
- 4° anno
- Periodo didattico
- Secondo semestre
- Tipologia
- A scelta dello studente
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- IUS/18 - diritto romano e diritti dell'antichità
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Programma
Il corso prende in considerazione gli ordinamenti giuridici delle città-stato dell’antica Grecia, concentrandosi in particolare sul diritto ateniese, di cui ci è pervenuta la più ampia massa di testimonianze, ma tenendo altresì presenti il cd. diritto omerico, il diritto di Sparta e quello di Gortina. Dopo alcuni cenni sulle fonti a disposizione e sui problemi relativi al loro impiego, si prenderà quindi in considerazione, in manierarelativamente sintetica, il diritto costituzionale di Atene, per poi concentrarsi sia sugli aspetti processuali che sugli istituti sostanziali (persone e famiglia, successione, appartenenza dei beni, atti leciti e illeciti) di tale ordinamento. Una particolare attenzione verrà data al diritto sulla terra nonché alle origini dell’obbligazione nell’esperienza greca antica. Infine, dopo essersi occupati del sistema delle pene, ci si volgerà alle notizie pervenuteci in ordine agli ordinamenti diversi da quello attico, nonché ad alcuni aspetti della metodologia relativa allo studio del diritto greco e delle questioni di fondo poste dal diritto ateniese, specie per quanto riguarda il suo aspetto giudiziale. L’utilità del corso non è soltanto relativa alla conoscenza generale della storia del diritto antico ed in primo luogo ai possibili raffronti con gli istituti del diritto romano che la materia consente, ma soprattutto consiste altresì nel fornire, in una prospettiva di più lungo periodo, i modelli di una diversaconcezione ed elaborazione giuridica dei vari aspetti dell’ordinamento privatistico, sovente alternativa a quella romana e rimasta in parte estranea alla tradizione occidentale ed in altraparte invece confluita in essa nell’incontro tardoimperiale tra il diritto ellenistico e il diritto romano: una prospettiva quindi tale da consentire, nel confronto tra possibili diversi modelli di un istituto, una maggiore e più cosciente comprensione sistematica dei fondamenti del diritto moderno che risalgono alla tradizione romanistica e medioevale, e per tal via delle ragioni ultime che hanno portato ad una determinata conformazione degli istituti vigenti (aspetto che verrà in particolare approfondito trattando dell’appartenenza della terra in Grecia e dei possibili modelli proprietarii conosciuti in una prospettiva comparatistica nella storia del diritto antico e moderno). La conoscenza della lingue latina e greca, pur certamente utile per un’acquisizione più consapevole ed articolata della materia, non è in ogni caso indispensabile per seguire il corso e sostenere l’esame. Per sostenere l'esame di Diritto Greco Antico, è necessario avere già sostenuto alternativamente l'esame di Diritto Privato Romano o di Storia del Diritto Pubblico Romano.
MODALITÀ DIDATTICHE: oltre alle lezioni del docente, saranno organizzate lezioni di studiosi esterni su temi di cui siano specialisti. Se gli studenti lo desidereranno, potranno essere organizzati seminari su argomenti specifici da concordare con essi.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
A. Biscardi, Diritto greco antico, Edizioni Dell'Orso, Alessandria, 2011, p. 5-282 (consigliato per i frequentanti); oppure: R.Martini, Diritti greci, Zanichelli, Bologna, 2005, p. 9-204 e G. Poma, Le istituzioni giuridiche della Grecia in età classica, Il Mulino, Bologna, 2003, p. 9-197. Materiale integrativo, in parte comune ed in parte relativo al manuale scelto dal discente, verrà messo a disposizione degli studenti su “klips”, anche in relazione agli approfondimenti svolti nel corso delle lezioni.
- Oggetto: