- Oggetto:
- Oggetto:
Diritto dei paesi di lingua francese
- Oggetto:
Anno accademico 2010/2011
- Docenti
- Stefano Sicardi (Titolare del corso)
Roberto Weigmann (Titolare del corso) - Corso di studi
- Laurea a ciclo unico in Giurisprudenza - a Torino (D.M. 270/2004) [f004-c501]
- Anno
- 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno
- Periodo didattico
- Secondo semestre
- Tipologia
- A scelta dello studente
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- IUS/02 - diritto privato comparato
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Programma
Le lezioni costituiscono un’introduzione al diritto pubblico eprivato francese. Per la sua posizione geografica e gli stretti legami culturali, l’Università di Torino è stata scelta dal Ministero per sviluppare preferenzialmente i rapporti con la Francia. In base a un accordo di collaborazione con l’Université Lyon III Jean Moulin l’insegnamento è sottoposto a modalità particolari di frequenza e di esame e si raccomanda specialmente a coloro che vorrebbero trascorrere un periodo di studio in un’Università di lingua francese. Il corso si divide in tre parti. Un primo ciclo di esercitazioni (6 ore) è dedicato alla lettura di testi giuridici in francese (tratti dai codici di quel Paese ed anche dal Codice delle obbligazioni svizzero). Un secondo ciclo di 4 ore di lezioni, tenute in italiano, illustra il diritto costituzionale della Repubblica francese. Nel terzo ciclo, di 30 ore, le lezioni effettuate in lingua francese, trattano del diritto privato (con particolare riguardo al diritto della famiglia), dell’organizzazione della giustizia, del diritto penale sostanziale e processuale in Francia.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
Per la partecipazione gli studenti utilizzeranno gli appunti presi a lezione. I docenti indicheranno inoltre dei testi di approfondimento relativi a ciascun modulo didattico.
- Oggetto:
Note
L’esame è riservato a coloro che abbiano frequentato il corso: esso sarà tenuto in lingua francese in un appello che verrà concordato in una data compresa fra giugno e luglio. Per poterlo sostenere è necessario, per gli studenti di Scienze giuridiche, aver prima superato l’esame di Sistemi giuridici comparati. L’insegnamento può essere inserito sia nel biennio specialistico sia in una delle lauree triennali, sia nel nuovo ordinamento quinquennale, utilizzando i crediti per le attività didattiche libere. Per gli iscritti alle lauree triennali il superamento dell’esame comporta il riconoscimento anche di 3 CFU di lingua straniera (francese).
- Oggetto: