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Diritto costituzionale regionale

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Anno accademico 2011/2012

Docente
Francesco Pizzetti (Titolare del corso)
Corso di studi
Laurea a ciclo unico in Giurisprudenza - a Torino (D.M. 270/2004) [f004-c501]
Anno
2° anno 3° anno 4° anno 5° anno
Periodo didattico
Secondo semestre
Tipologia
A scelta dello studente
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
IUS/08 - diritto costituzionale
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il corso di diritto costituzionale regionale persegue un duplice obiettivo.

Il primo è quello di fornire agli studenti le conoscenze fondamentali del diritto regionale e delle autonomie locali: con particolare riguardo all'evoluzione storica, al principio fondamentale del decentramento (art. 5 Cost.) e alle norme costituzionali del Titolo V della II Parte della Costituzione.

Il secondo è quello di studiare l'evoluzione più recente del sistema costituzionale italiano alla luce dell'attuazione del cd. federalismo fiscale.

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Risultati dell'apprendimento attesi

I risultati attesi sono una buona padronanza del diritto costituzionale regionale e la capacità di redigere brevi papers sugli argomenti proposti a lezione attraverso l'individuazione dei punti più rilevanti, dei nodi critiri e delle linee evolutive più significative

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Programma

Il corso avrà ad oggetto l’evoluzione del sistema costituzionale delle autonomie locali alla luce delle significative riforme costituzionali del 1999 e del 2001 e l’attuazione che di esse è stata data in questi ultimi anni.

Nel corso delle lezioni si affronteranno nello specifico alcuni aspetti del sistema regionale e delle autonomie locali che risultano tuttora problematici e che necessitano ancora di una adeguata attuazione, nonché tematiche che evidenziano quanto complessi siano i rapporti tra Stato, Regioni ed Enti locali.

Durante il corso si darà inoltre particolare rilievo al tema del federalismo fiscale e alle problematiche discendenti dalla sua attuazione.

La legge delega di attuazione del federalismo fiscale n. 42 del 2009 ed i decreti delegati saranno oggetto specifico delle lezioni. 

Per quanto concerne le modalità didattiche, il corso si svolgerà articolandosi in due moduli.

Il primo modulo sarà incentrato su alcuni aspetti che caratterizzano il nostro sistema regionale, quali, ad esempio, il complesso riparto delle funzioni amministrative; le problematiche legate al regionalismo differenziato; l’attuale sistema di governance italiano; i rapporti tra ordinamento interno e ordinamento comunitario. In particolare, si intende affrontare tali argomenti e problematiche muovendo dall’esame della normativa costituzionale e legislativa, della giurisprudenza costituzionale e delle principali posizioni dottrinarie in materia.

Il secondo modulo sarà dedicato, più nello specifico, al tema del federalismo fiscale e ai molti aspetti problematici della sua attuazione. Partendo dallo studio analitico della legge n. 42 del 2009, si procederà ad una lettura ragionata delle innovazioni contenute nella legge di delega: il quadro generale dei principi e dei criteri che presiedono alla riforma del sistema fiscale e finanziario; il nuovo modello di governance della finanza pubblica; i meccanismi di finanziamento e di perequazione delle Regioni e degli enti locali.

Ci si soffermerà poi sull’analisi dei più recenti interventi legislativi in materia e su quelli che saranno in esame alle Camere durante lo svolgimento del corso. Sarà inoltre dedicata particolare attenzione anche all’attività svolta dalla Regione e dai Comuni per dare attuazione alle innovazioni normative relative al cd. federalismo fiscale.

 

Testi consigliati e bibliografia

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Per i frequentanti:

I due moduli si svolgeranno in parallelo alternandosi a seconda delle giornate di lezione. Agli studenti saranno richieste tre relazioni durante lo svolgimento del corso da prepararsi a casa e finalizzate a dimostrare che lo studente è in grado di riassumere quanto detto a lezione. Il voto finale sarà dato in ragione della valutazione di ciascuna relazione.

I testi e le modalità d’esame saranno comunicati dal docente all’inizio corso.

Per i non frequentanti è necessario lo studio del manuale:

S. Bartole, R. Bin, G. Falcon, R. Tosi, Diritto regionale: dopo le riforme, Il Mulino, Bologna, ultima edizione

E’ a tutti consigliata la lettura dei testi:

F. Pizzetti, A. Poggi, Il sistema instabile delle autonomie locali, Giappichelli, Torino, 2007;

V. Nicotra, F. Pizzetti, S. Scozzese, Il federalismo fiscale, Donzelli, Roma, 2009.



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Ultimo aggiornamento: 16/05/2012 14:43
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