- Oggetto:
Diritto greco antico
- Oggetto:
Anno accademico 2009/2010
- Docente
- Ferdinando Zuccotti (Titolare del corso)
- Corso di studi
- Laurea a ciclo unico in giurisprudenza - a Torino [f004-c501] (D.M. 270/2004)
- Anno
- Non disponibile
- Periodo didattico
- Secondo semestre
- Tipologia
- Non disponibile
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- IUS/18 - diritto romano e diritti dell'antichità
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Programma
Il corso prende in considerazione gli ordinamenti giuridici delle
città-stato dellantica Grecia, concentrandosi in particolare
sul diritto ateniese, di cui ci è pervenuta la più ampia massa
di testimonianze, ma tenendo altresì presenti il cd. diritto
omerico, il diritto di Sparta e quello di Gortina.
Dopo alcuni cenni sulle fonti a disposizione e sui problemi
relativi al loro impiego, si prenderà quindi in considerazione,
in manierarelativamente sintetica, il diritto costituzionale
di Atene, per poi concentrarsi sia sugli aspetti processuali
che sugli istituti sostanziali (persone e famiglia, successione,
appartenenza dei beni, atti leciti e illeciti) di tale ordinamento.
Una particolare attenzione verrà data al diritto sulla
terra nonché alle origini dellobbligazione nellesperienza
greca antica.
Infine, dopo essersi occupati del sistema delle pene, ci si volgerà
alle notizie pervenuteci in ordine agli ordinamenti diversi
da quello ateniese, nonché ad alcuni aspetti della metodologia
relativa allo studio del diritto greco e delle questioni
di fondo poste dallordinamento ateniese, specie per
quanto riguarda il suo aspetto giudiziale.
Lutilità del corso non è soltanto relativa alla conoscenza generale
della storia del diritto antico ed in primo luogo ai possibili
raffronti con gli istituti del diritto romano che la materia
consente, ma soprattutto consiste altresì nel fornire, in
una prospettiva di più lungo periodo, i modelli di una diversaconcezione
ed elaborazione giuridica dei vari aspetti dellordinamento
privatistico, sovente alternativa a quella romana
e rimasta in parte estranea alla tradizione occidentale
ed in altraparte invece confluita in essa nellincontro tardoimperiale
tra il diritto ellenistico e il diritto romano: una
prospettivaquindi tale da consentire, nel confronto tra possibili
diversi modelli di un istituto, una maggiore e più cosciente
comprensione sistematica dei fondamenti del diritto moderno
che risalgono alla tradizione romanistica e medioevale,
e per tal via delle ragioni ultime che hanno portato ad
una determinata conformazione degli istituti vigenti (aspetto
che verrà in particolare approfondito trattando dellappartenenza
della terra in Grecia e dei possibili modelli proprietarii
conosciuti in una prospettiva comparatistica nella storia
del diritto antico e moderno).
La conoscenza della lingue latina e greca, pur certamente
utile per unacquisizione più consapevole ed articolata della
materia, non è in ogni caso indispensabile per seguire il
corso e sostenere lesame.
MODALITÀ DIDATTICHE
Oltre alle lezioni del docente, è prevista lattivazione di un
modulo integrativo con la partecipazione del prof. Pietro Cobetto
Ghiggia, nonché lezioni di studiosi esterni su specifici temi
di cui siano specialisti. Se gli studenti lo desidereranno, potranno
essere organizzati seminari su temi specifici da concordare
con essi.Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
- A. Biscardi, Diritto greco antico, Giuffrè, Milano, 1982, p. 3-
372 (consigliato per i frequentanti);
oppure:
R.Martini, Diritti greci, Zanichelli, Bologna, 2005, p. 9-204.
Materiale integrativo, in parte comune ed in parte relativo
al manuale scelto dal discente, verrà messo a disposizione
degli studenti su klips, anche in relazione agli approfondimenti
svolti nel corso delle lezioni. - Oggetto: