Corsi di Studio del Dipartimento di Giurisprudenza

Il corso è finalizzato a fornire agli studenti la piena consapevolezza del ruolo della salvaguardia del patrimonio culturale nella società attuale odierna. A tale scopo, vengono trattati i seguenti temi:

- la disciplina dei beni culturali attualmente vigente in Italia, con particolare riguardo alle tematiche della tutela degli stessi, contenuta in larga misura nel Codice Urbani (d. lgs. 42/2004). 

- le nozioni fondamentali del diritto internazionale in materia con particolare attenzione alla Convenzione Unesco sulla salvaguardia del patrimonio culturale dell'Umanità (1972) e alla Convenzione sulla protezione e promozione della diversità delle espressioni culturali (2005)

Acquisizione di un linguaggio appropriato e conoscenza dei temi fondamentali della materia e delle ragioni delle trasformazioni. 

Capacità di formulare autonomamente un commento critico a casi semplici tratti dall'esperienza giurisprudenziale più recente.

Lezioni frontali.

Nel corso delle lezioni, sarà promossa la riflessione collettiva su testi normativi e verranno proposti alcuni casi di studio tratti dalla giurisprudenza più recente al fine di favorire la riflessione sugli istituti spiegati. 

Per l'a.a. 2017/2018 è previsto l'intervento di alcuni esperti del settore. 

colloquio orale finalizzato a verificare l'acquisizione di un linguaggio appropriato,  la conoscenza della materia 

E' previsto un preappello per i soli studenti frequentanti

I beni culturali nella costituzione. Il Mibact. Concetto di bene culturale. La dichiarazione di interesse culturale. misure di protezione e  misure di conservazione. Le forme di espropriazione disciplinate nel Codice Urbani (espropriazione dei beni culturali, espropriazione per fini strumentali, espropriazione per interesse archeologico). Il vincolo indiretto. I beni culturali pubblici (concetto di demanio necessario, demanio accidentale, patrimonio indisponibile, patrimonio disponibile). La verifica dell'interesse culturale.  Il regime dell'alienabilità. La circolazione dei b.c. La prelazione culturale. L'esportazione definitiva. L'acquisto coattivo.  L'uscita temporanea. Ritrovamenti e scoperte. La valorizzazione dei b.c.

Convenzione Unesco sulla salvaguardia del patrimonio culturale dell'Umanità (1972)

Convenzione sulla protezione e promozione della diversità delle espressioni culturali (2005)

 

- CROSETTI - D. VAIANO, Beni culturali e paesaggistici, Giappichelli, Torino, 2014 (fino a pag. 182) [NB: A FRONTE DELLE RECENTI MODIFICHE SUBITE DALLA NORMATIVA SULL'ORGANIZZAZIONE, IL CAP. VII DOVRA' ESSERE INTEGRATO CON LE DISPENSE CHE VERRANNO PUBBLICATE NEL MATERIALE DIDATTICO]

E INOLTRE:

- L. CASINI, la globalizzazione dei beni culturali, Bologna, 2010 nelle seguenti parti:

        II. Macchia, La tutela del patrimonio ulturale mondiale: strumenti, procedure, controlli (pag. 57)

        IV. Chiavarelli il prestito e lo scambio (pag 113)

        VI. Vitale, La fruizione dei beni culturali tra ordinamento internazionale ed europeo (pag 171)

 

TENENDO CONTO DELLE RECENTI MODIFICHE SUBITE DALLA NORMATIVA DI SETTORE,   IN ALTERNATIVA AL VOLUME CROSETTI - D. VAIANO, Beni culturali e paesaggistici, Giappichelli, Torino, 2014, SI CONSIGLIA:

C.BARBATI - M. CAMMELLI - L. CASINI - G. PIPERATA - G. SCIULLO, DIRITTO DEL PATRIMONIO CULTURALE, IL MULINO, BOLOGNA, 2017 (ESCLUSO CAP. V). RESTANO FERMI, ANCHE IN QUESTO CASO, I SAGGI SOPRAINDICATI, NEL VOLUME L. CASINI, la globalizzazione dei beni culturali, Bologna, 2010

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Gli studenti frequentanti potranno sostenere l'esame utilizzando il  materiale didattico che sarà loro messo a disposizione durante il corso in coerenza con le tematiche affrontate a lezione.