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Oggetto:
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Diritto privato romano M

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Anno accademico 2011/2012

Docente
Lelio Lantella (Titolare del corso)
Corso di studi
Laurea a ciclo unico in Giurisprudenza - a Torino (D.M. 270/2004) [f004-c501]
Anno
1° anno
Periodo didattico
Secondo semestre
Tipologia
Di base
Crediti/Valenza
9
SSD dell'attività didattica
IUS/18 - diritto romano e diritti dell'antichità
Oggetto:

Sommario insegnamento

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Programma

PROGRAMMA (2011-2012)

Il contenuto informativo si articola nelle aree tematiche elencate infra: le prime due aree, di carattere introduttivo, sono finalizzate a prospettare la fecondità di un approccio in cui “sistema” e “storia” (“sincronia” e “diacronia”) concorrono ad arricchire la percezione della complessità del fenomeno giuridico; tutte le altre aree attengono analiticamente ai principali istituti del diritto privato romano.

Il quadro d’insieme evidenzierà il contributo del diritto privato romano alla tradizione giuridica europea, segnatamente per quanto riguarda: istituti fondamentali; principi e valori ; rilievo del «momento giuridico» e del lavoro dei giuristi come apporto di civiltà.

I vari ambiti tematici verranno integrati con riferimenti alle principali linee di andamento nonché ai fattori condizionanti dell’evoluzione storico-giuridica (con particolare riguardo alle esigenze economiche, sociali, culturali).

Elenco delle aree tematiche:

  1. Profili funzionali: la funzione regolatrice del diritto. La domanda socio-economica: interessi e pulsioni di accesso ai beni (beni in senso ampio, inclusivi di “cose” e “prestazioni”). L’intervento del diritto nei confronti delle dinamiche socio-economiche: selezione e disciplina dei soggetti ammissibili; selezione e disciplina dei beni ammissibili; selezione e disciplina delle modalità di accesso ai beni (esempio: dono e scambio, si! furto e saccheggio, no!). Cenni alla evoluzione storica della funzione regolatrice e dei suoi strumenti .
  2. Profili sistematici: il sistema categoriale. Il modello di rappresentazione tramite “categorie”. Un esempio di sistema categoriale in campo giuridico privatistico: “persone”; “fatti”; ”vicende”; “rapporti”; “beni”; “qualità” (qualità di persone, di fatti, di vicende, di rapporti). Rilievo ontologico e pragmatico dei sistemi categoriali. Alle origini del sistema categoriale in campo giuridico: il sistema, del giurista Gaio, articolato in “personae”, “res”, “actiones”; valenze teoriche e ideologiche del sistema gaiano. Profili storiografici: le operazioni elementari del discorso storico. Storia e discorso storico. Narrazione; comprensione; spiegazione. La comprensione tramite modelli di andamento (iterativi, lineari, reversivi e ricorsivi); la spiegazione tramite appello a fattori causali o condizionanti. Macro-linee di andamento del diritto privato romano.
  3. Il diritto e le sue fonti.  ‘Ius’: etimo e semantica. Le classificazioni romane del ius: ius civile e ius gentium; ius civile, ius gentium, ius naturale; ius civile e ius honorarium; ius publicum e ius privatum. Istituti di ius civile e nel contempo di ius gentium? Fonti formali e fonti sostanziali. Sistema delle fonti formali, e aggiunta della formula processuale come norma giuridica concreta. Fonti sostanziali nella visione romana: identità di ciascun popolo, naturalis ratio, valori (fides, bona fides, bonum et aequum, humanitas, benignitas…). Il ruolo della giurisprudenza romana (preclassica e classica): apporto teorico, con la invenzione del modello “scientifico” di rappresentazione del diritto; apporto pragmatico, tramite la interpretatio quale fonte del diritto. Profili comparativi tra “interpretatio” e “interpretazione”. Infine, la sintesi della Compilazione giustinianea con peculiare riferimento ai Digesta: struttura, contenuti, fini, fecondità per la storia della civiltà giuridica.
  4. Le persone. Semantica e pragmatica di ‘persona’. Liberi e servi. Personae sui iuris e alieni iuris. Le condizioni semiservili. Cenni al sistema successorio.
  5. Le cose. Tipologia delle cose. I diritti “sulle cose”. Dalla proprietà collettiva al dominium individuale. Dal dominium agli altri diritti reali.
  6. Le prestazioni. Tipologia delle prestazioni. L’evoluzione dell’obligatio verso la figura del “rapporto giuridico” avente ad oggetto una prestazione. La classificazione delle fonti delle obbligazioni: dalla bipartizione alla quadripartizione. Vicende della classificazione (delle fonti delle obbligazioni) e suoi riflessi teorici e pragmatici.
  7. Il contratto: generalità. Dal contratto come atto lecito obbligante, al contratto come accordo obbligante. Il contratto come fonte di obbligazioni reciproche. Tipologia dei contratti. Linee evolutive del sistema contrattuale.
  8. Il contratto: singole figure. In particolare: il mutuo, la sponsio/stipulatio, la compravendita, la società. Una figura apparentemente marginale ma di notevole interesse: il precario.
  9. L’illecito penale. Atto contra ius e sanzione. Tipologia delle sanzioni. Pena pubblica e pena privata. Crimini e delitti. In particolare, i delitti: il furto, la rapina, il damnum iniuria datum (detto “danno aquiliano”), l’iniuria. Centralità del danno aquiliano, ed evoluzione da fattispecie penale a fattispecie risarcitoria. Progressiva “criminalizzazione” degli altri delitti.
  10. Il processo. Tipi e periodi. Istituti processuali. Rilevanza degli istituti processuali sia ai fini della ricostruzione del diritto sostanziale romano sia ai fini della comprensione tecnica delle sue dinamiche storiche.

Testi consigliati e bibliografia

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TESTI CONSIGLIATI

 M. Marrone, Manuale di diritto privato romano, Giappichelli, Torino, 2004. I contenuti corrispondenti alla prova d’esame (scritta e orale) sono localizzabili nei Capitoli I, II, III, IV, V, VI.

L. Lantella, E. Stolfi, Profili diacronici di diritto romano, Giappichelli, Torino, 2005. I contenuti corrispondenti alla prova d’esame (orale) sono localizzabili: nella Parte prima (integralmente); nella Parte seconda, nei quattro capitoli intitolati rispettivamente: ‘Area della persona e della famiglia’; ‘Area del patrimonio: i rapporti reali’; ‘Area del patrimonio: i rapporti obbligatori’; ‘Area della responsabilità privata’.

Di entrambi i testi è peraltro consigliata la lettura integrale.

Testi diversi potranno essere concordati con il docente.



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Note

MODALITÀ D’ESAME

L’esame si articola in prova scritta e in prova orale. Il superamento della prova scritta è requisito di ammissione alla prova orale. Alla prova scritta non è attribuito un voto specifico; la valutazione della prova scritta, in caso di ammissione alla prova orale, concorre a determinare il voto finale.

Prova scritta. Verte su tre temi, tratti dai primi sei capitoli del Manuale di diritto privato romano del prof. Matteo Marrone (vedi “Testi consigliati”). Chiarimenti ulteriori sulla prova scritta (struttura delle domande, criteri di valutazione, tipi di errori ricorrenti e di maggiore gravità) verranno forniti nelle lezioni iniziali e finali del corso, e indicazioni sintetiche saranno reperibili sul sito della Facoltà nelle pagine relative alla teledidattica di Diritto privato romano.

 Prova orale. Verte sui contenuti reperibili in entrambi i testi consigliati, nei capitoli indicati per ciascun testo

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Ultimo aggiornamento: 16/05/2012 14:43
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