- Oggetto:
- Oggetto:
Diritto privato N
- Oggetto:
Anno accademico 2010/2011
- Docente
- Leonardo Lenti (Titolare del corso)
- Corso di studi
- Laurea a ciclo unico in Giurisprudenza - a Torino (D.M. 270/2004) [f004-c501]
- Anno
- 1° anno
- Periodo didattico
- Annuale
- Tipologia
- Di base
- Crediti/Valenza
- 12
- SSD dell'attività didattica
- IUS/01 - diritto privato
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Programma
Il corso ha per oggetto le nozioni e gli istituti fondamentali del diritto privato, trattati nei manuali di Istituzioni di diritto privato.
1. Il diritto privato in generale; le vicende della codificazione e le fonti; la dinamica del sistema (i soggetti, gli atti, idiritti e la loro tutela); cenni sull’ordinamento giudiziario e sul processo civile.
2. I soggetti, i beni e le principali categorie di diritti.
3. Il contratto: a. la funzione e la struttura del contratto, la sua formazione, le invalidità; b. gli effetti del contratto; la rappresentanza; c. l’esecuzione del contratto, l’adempimento delle obbligazioni, la responsabilità contrattuale, la risoluzione; d. i principali contratti tipici.
4. Le vicende dell’obbligazione; i titoli di credito in generale.
5. La responsabilità patrimoniale generale del debitore e le garanzie del credito.
6. I fatti illeciti e le altre fonti dell’obbligazione.
7. La proprietà in generale; la proprietà immobiliare e i suoi limiti; i diritti reali di godimento; il possesso.
8. Le persone giuridiche senza scopo di lucro: le associazioni e le fondazioni.
9. La famiglia.
10. Le successioni a causa di morte.
Sono esclusi dal programma, benché trattati nei manuali di Istituzioni di diritto privato, i contratti bancari e di borsa, l’impresa, le società, l’azienda, la concorrenza, il fallimento e le altre procedure concorsuali, il rapporto di lavoro subordinato.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
Qualsiasi manuale di Istituzioni di diritto privato è adatto, purché sia di livello universitario; i testi molto riassuntivi, che riducono il diritto privato in schemi (o in pillole), sono del tutto sconsigliati: quando sono fatti bene (cosa che non sempre accade), permettono solo di imparare a memoria, senza nulla far capire. Fra i molti testi adatti, i seguenti mi sembrano particolarmente raccomandabili per la semplicità e la chiarezza nell’esporre la materia e per il loro aggiornamento:
A. Torrente P. Schlesinger (aggiornato da F. Anelli e C. Granelli), Manuale di diritto privato, Giuffrè (ult. ed.); non fanno parte del programma d'esame i seguenti paragrafi: 388, 396, 402–407, 423–425, 436–449, 478–576;
P. Zatti, V. Colussi, Lineamenti di diritto privato, Cedam, Padova (ult. ed.); non fanno parte del programma d'esame i seguenti capitoli: 32 -33, 35-47, 53;
E. Roppo, Diritto privato, Giappichelli, 2010; le parti che non fanno parte del programma d'esame saranno indicate appena il libro sarà uscito in libreria.
In ogni caso, lo studio del manuale deve essere affiancato dalla lettura attenta e continua del codice civile; è adatta qualsiasi edizione pubblicata dai maggiori editori giuridici. Invece i “codici esplicati” che si trovano sul mercato sono del tutto inutili, oltre che spesso pure fuorvianti.
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Note
Gli studenti che desiderano comunicare con il docente possono scrivergli per posta elettronica all'indirizzo: leonardo.lenti@unito.it
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