- Oggetto:
Diritto romano
- Oggetto:
Anno accademico 2009/2010
- Docente
- Fausto Goria (Titolare del corso)
- Corso di studi
- Laurea a ciclo unico in giurisprudenza - a Torino [f004-c501] (D.M. 270/2004)
- Anno
- Non disponibile
- Tipologia
- Non disponibile
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- IUS/18 - diritto romano e diritti dell'antichità
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Programma
Lelaborazione della nozione di contratto fra Labeone e
Papiniano.
Il corso intende esaminare il lavoro giurisprudenziale svolto
intorno alla nozione di contractus, proposta per la prima
volta da Labeone agli inizi del Principato augusteo, e ai connessi
problemi della tipicità dei mezzi processuali e delle modalità
con le quali venne riconosciuta tutela a determinati
casi di convenzioni atipiche.
Verranno in particolare esaminati i diversi indirizzi dei
Sabiniani e dei Proculeiani, la concezione di synallagma
proposta da Aristone, le conseguenze che ebbero su questa
materia la cosiddetta codificazione delleditto pretorio
e la sua applicazione analogica propugnata da Giuliano
edaSesto Pedio. Si delineano così tutti gli elementi che offriranno
la possibilità di tentare una sintesi ai giuristi dellepoca
dei Severi e soprattutto ad Ulpiano.
MODALITÀ DIDATTICHE
Le lezioni si svolgeranno in forma attiva, fornendo anticipatamente
agli studenti le fonti che verranno commentate. Ai
fini dellesame sarà in ogni caso sufficiente la conoscenza
della materia così come illustrata nel testo consigliato.Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
- F. Gallo, Synallagma e conventio nel contratto. Ricerca degli
archetipi della categoria contrattuale e spunti per la revisione
di impostazioni moderne. Corso di diritto romano,
vol. II, Giappichelli, Torino, 1995. - Oggetto:
Note
Lesame si svolgerà in forma
orale. Su richiesta dei frequentanti
ed esclusivamente per loro
potrà essere organizzata una
prova di esonero.- Oggetto: