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Oggetto:
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Diritto dell'esecuzione penale

Oggetto:

Anno accademico 2011/2012

Docenti
Barbara Lavarini (Titolare del corso)
Serena Quattrocolo (Titolare del corso)
Corso di studi
Laurea a ciclo unico in Giurisprudenza - a Torino (D.M. 270/2004) [f004-c501]
Anno
3° anno 4° anno 5° anno
Periodo didattico
Secondo semestre
Tipologia
A scelta dello studente
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
IUS/16 - diritto processuale penale
Oggetto:

Sommario insegnamento

Oggetto:

Programma

1. II giudicato e i principi generali in materia esecutiva II fenomeno esecutivo in generale. – Le fonti del diritto dell’esecuzione penale. – Esecutività e irrevocabilità (con riferimento anche alla formazione progressiva del giudicato). – Gli effetti preclusivi del giudicato penale (divieto di un nuovo processo) e gli effetti positivi (l’efficacia extrapenale del giudicato).
2. L’esecuzione della pena detentiva. II pubblico ministero quale organo promotore dell’esecuzione penale; il ruolo del difensore. – L’esecuzione delle pene detentive (la determinazione della pena espianda attraverso la detrazione del “presofferto”; l’ordine di esecuzione; la sospensione dell’esecuzione quale strumento di “raccordo” tra esecuzione formale ed esecuzione in concreto alla luce della l. n. 165/1998).
3. II giudice e il procedimento di esecuzione L’individuazione del giudice dell’esecuzione – IIprocedimento tipico e quello de plano.–Le questioni oggetto del procedimento di esecuzione (la verifica del “titolo esecutivo”; il contrasto pratico fra giudicati ex art. 669 c.p.p.; la revoca della sentenza per abolitio criminis; l’applicazione della disciplina del concorso formale e del reato continuato; le questioni residue).
4. La magistratura e il procedimento di sorveglianza L’esecuzione “in concreto” della pena detentiva. – II magistrato e il tribunale di sorveglianza (composizione, funzioni, criteri di ripartizione della competenza). – I procedimenti avanti il magistrato e il tribunale di sorveglianza (il procedimento ex art. 678 c.p.p. e i procedimenti de plano).
MODALITÀ DIDATTICHE

Parallelamente al corso verrà attivato un seminario, nell’ambito del quale gli studenti, divisi in piccoli gruppi, saranno invitati adapprofondiresingolitemi, che saranno oggetto di discussione orale all’interno del seminario e di successiva relazione scritta. I risultati del seminario saranno valutati ai fini dell’esame.

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

Per coloro che hanno frequentato proficuamente le lezioni e il seminario, presentando la relazione: A. Gaito, G. Ranaldi, L’esecuzione penale, Giuffrè, Milano, 2005, limitatamente ai cap. II (escluso par. 4), III, IV, V (escluso par. 14), e parr. 1, 2, 3 del cap.VI, per un totale di circa 190 pp.

Per coloro che preferiscono sostenere l’esame in forma tradizionale: F.Caprioli, D. Vicoli, Procedura penale dell’esecuzione, Giappichelli, Torino, II edizione 2011, pp. 1-200 e 237-376. È assolutamente indispensabile la costante consultazione di un codice di procedura penale in edizione aggiornata.



Oggetto:

Note

Si consiglia agli studenti di seguire il corso dopo aver sostenuto (o, quantomeno, preparato) l’esame di procedura penale.

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Ultimo aggiornamento: 10/05/2012 12:54
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